Che cosa sono i Heirloom seeds (termine anglosassone per indicare i semi di varietà tradizionali conservati dalle famiglie) a volte viene usato come sinonimo anche il termine Heritage seeds (inteso come semi di varietà antiche, patrimonio dell'umanità).
Cosa sono e come si differenziano dagli ibridi commerciali (F1 ed F2).
Speriamo di riuscirlo a spiegare con termini abbastanza semplici.
Cosa sono e come si differenziano dagli ibridi commerciali (F1 ed F2).
Speriamo di riuscirlo a spiegare con termini abbastanza semplici.
Semi di mais "Painted Mountain" hanno portato fino a noi, una ricca fonte genetica di vecchie varietà di mais dei nativi d'America. |
Heirloom seeds (semi tradizione di famiglia) = semi di varietà tradizionali, ad impollinazione libera; salvati, conservati e tramandati di generazione in generazione (di solito all'interno di una famiglia o una comunità) per almeno 50 anni - alcune fonti dicono almeno 100 anni.
Semi che vengono dal passato e salvati per il futuro.
Semi che portando con sè un patrimonio di bio-diversità che si esprime in forme, colori, profumi ed aromi sorprendenti. Proprio attraverso una selezione naturale che li ha resi particolarmente adatti a un determinato territorio.Questo processo naturale di selezione e adattamento alle specifiche condizione locali, esalta non solo il sapore ma anche le qualità nutritive degli ortaggi che ne nascono.
La loro impollinazione è libera, il che significa che l'uomo non manipola il processo di impollinazione per garantire l'uniformità o specifiche caratteristiche del prodotto finale. A portare il polline - da una pianta all’altra e da un fiore all'altro - ci pensa il vento, gli insetti a volte gli uccelli (come per melone, zucca, zucchino, cetriolo, cavolfiore, bietola, cipolla, porro, finocchio, carciofo, asparago)...in altri casi sono piante autogame cioè si impollano da sole all'interno dello stesso fiore (come per pomodoro, peperone, melanzana, pisello, fagiolo, cece, fava, lattuga, indivia).
I caratteri specifici di ogni varietà sono così fissati solo dagli anni che passano - dal tempo - si potranno ottenere seminandoli ortaggi con caratteri costanti anche nelle sucessive generazioni, cosa che non avviene negli ibridi. Si ha la possibilità di conservarne i semi (risparmiando) per riprodurne piante che avranno le stesse caratteristiche dei genitori, senza dovere ricomprare i semi nuovi ogni anno.
I caratteri specifici di ogni varietà sono così fissati solo dagli anni che passano - dal tempo - si potranno ottenere seminandoli ortaggi con caratteri costanti anche nelle sucessive generazioni, cosa che non avviene negli ibridi. Si ha la possibilità di conservarne i semi (risparmiando) per riprodurne piante che avranno le stesse caratteristiche dei genitori, senza dovere ricomprare i semi nuovi ogni anno.
Semi ibridi = sono quelli ottenuti attraverso un’impollinazione calcolata e artificiale, realizzata dall’uomo, incrociando varietà di due linee pure.
Si ottengono così semi di prima generazione, o F1, con caratteri predefiniti da geni dominanti - ma dove nella seconda generazione, o F2, c’è la ricomparsa dei geni recessivi che danno così origine ad ortaggi difformi dai genitori originali o in moltissimi casi semi totalmente sterili!
Per avere la stagione sucessiva ortaggi con caratteristiche costanti bisogna così ricomprare i semenze F1.
Solitamente, sia le semenze che gli ortagi che ne vengono prodotti, hanno costi più elevati per coprire i più alti costi produttivi e lauti guadagni alle aziende che li selezionano e brevettano!
Attualmente l’attenzione degli appassionati rivolta verso le varietà tradizionali, ha portato le industrie semenziere a produrre ibridi partendo da varietà di ortaggi tradizionali (poco o totalmente scomparsi dal commercio) per sfruttare questo nuovo mercato notevolmente in crescita. Sono ortaggi con forme o colori particolari ma pur sempre degli ibridi di recente creazione!...semi con poco passato e nessun futuro!
io penso che sia la miglior cosa da fare.
RispondiEliminala natura aiuta in qualche modo e coltivare i semi salvati dopo un po' di tempo ci si riesce ad avere un buon prodotto proprio perche' la pianta si e' addattata a quel tipo di suolo e a quelle condizioni ambientali...infatti in america hanno fatto un sperimento raccogliendo i semi di una stessa pianta e piantati per 3 4 anni diversi e poi hanno piantato i semi ottenuti da questi e hanno notato che i semi della pianta cresciuta durante la siccita' l'anno seguente ha sviluppato la pianta in anticipo e ha fiorito prima che arrivasse la siccita'... la natura ci aiuta e noi pensando di creare semi ibridi penso che a lungo andare le nostre piante saranno piu' suscettibili a malattie...
L'unico interesse per me, nello sperimentare alcuni semi ibridi, è la curiosità di veder ricomparire nelle generazioni successive i caratteri delle due linee dei genitori iniziali.
RispondiEliminaHo letto che continuando a seminare i figli degli ibridi in 6 o 7 generazioni si ritorni ai caratteri delle due linee pure di partenza.
Comunque salviamo e conserviamo i semi: w i semi "risparmiati"!
Pat